mercoledì 15 giugno 2016



Ingredienti:


Procedimento

Frullate finemente i biscotti nel mixer. Trasferiteli in una terrina e mescolateli bene al burro fuso per ottenere un composto sbricioloso.
Fig. 1
Lavorate il formaggio fresco con il latte condensato e lo zucchero (aggiungete qualche cucchiaio in più di latte se volete che la crema sia più fluida e, in quel caso, diminuite leggermente la quantità di zucchero a velo). Utilizzate una frusta per eliminare i grumi.
Fig. 2
Componete quindi la cheesecake nei bicchieri. Formate un primo strato di biscotti senza compattarlo troppo, distribuitevi sopra la crema con una sac à poche e completate con frutta a piacere che avrete lavato e tamponato bene con carta assorbente.
Fig. 3
Guarnite le cheesecake nel bicchiere con foglioline di menta e zucchero a velo. Conservate in frigo al momento di servire.
Fonte : Prontointavola.tgcom24.it Di Eleonora Tiso 
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domenica 15 maggio 2016

cannoncini alla crema sono dei golosi pasticcini realizzati con pasta sfoglia farcita con crema pasticcera al limone. Facili e veloci, i cannoncini alla crema sono il dessert ideale quando si ha poco tempo o degli ospiti all'improvviso! Potete, infatti, farcirli anche con la Nutella o la marmellata se non avete abbastanza tempo per la crema.




Ingredienti:

  • * 15 CANNONCINI *
  • 230 g di pasta sfoglia (un rotolo)
  • Per la crema:
  • 250 ml di latte fresco intero
  • 25 g di amido di mais
  • 75 g di zucchero semolato
  • un uovo e un tuorlo
  • la scorza grattugiata di mezzo limone
  • Per i cannoncini:
  • un uovo medio
  • zucchero semolato q.b.
  • zucchero a velo q.b.

Procedimento

Preparate la crema pasticcera come descritto nella mia ricetta qui. Fatela raffreddare e mettetela in una sac à poche. Nel frattempo preparate i cannoncini: ritagliate delle striscioline di pasta larghe un paio di cm e lunghe almeno 25-30 cm. Avvolgetele intorno ai cilindretti sovrapponendole leggermente. Posizionate i cannoncini su una leccarda rivestita di carta da forno, quindi spennellateli con l'uovo sbattuto e cospargeteli di zucchero semolato.
Fig. 1
Infornate i cannoncini a 190 gradi per circa 15 minuti, sfornateli e lasciateli intiepidire prima di sfilarli dai cilindri. Farciteli a questo punto con la crema pasticcera e cospargeteli di zucchero a velo.
Fig. 2
Di Eleonora Tiso 

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domenica 13 marzo 2016

Sarma è una parola presa in prestito dal turco (sarmak), che ha il significato di "a girare."
Questo prodotto culinario è noto con lo stesso nome in diversi paesi nei pressi del bacino orientale del Mediterraneo: Turchia, Romania, Bulgaria, Serbia, Macedonia, Palestina, Giordania, Siria, Libano, Grecia.
Cucinato in varie configurazioni, a seconda delle foglie che avvolgono il ripieno, che può essere costituito di carne o verdure, riso - con uvetta o senza, con funghi o cotto in salsa di pomodoro cotte in pentola, vasi di ceramica, sulla stufa o nel forno, ognuno ha la propria versione personale preferita.
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Pertanto, vi consiglio la mia ricetta cosi come li faceva la mia mamma.

INGREDIENTI


  •   25-30 foglie di vite (conservati sotto sale o in salamoia)
  •   800 g carne macinata di suino
  •   80 g di riso
  •   1 cipolla
  •   3-4 cucchiai di olio ( meglio pancetta dolce)
  •   aneto e prezzemolo
  •   1 tazza di brodo
  •   panna acida (agra) di cucina 100ml (facoltativo)
  •  1 uovo
  •  1 limone
  •  sale  pepe

PREPARAZIONE

1. Lavate le foglie di vite e sommergeteli  in acqua bollente 1-2 minuti. Rimuovere le costole, tagliate le foglie a rettangoli e lasciare scolare. 
Pulire e lavare il riso.

2. Condite il macinato con sale e pepe. Aggiungere la cipolla tritata e il riso, tostato 1-2 minuti . Si aggiunge un cucchiaino di verdure tritate finemente e un uovo intero, quindi, mescolare bene la composizione.

3.  Riempite le foglie di vite con un cucchiaino di composizione, quindi, ruotare la foglia e spingere il dito verso l'interno sulle estremità del involtino e si mettono in una padella unta d'olio e 2-3 foglie di vite sul fondo. Aggiungete un po 'di brodo e acqua sufficiente a coprire involtini. Far bollire a fuoco lento 70-75 minuti.

4. Facoltativo alla cottura ultimata si fa una miscela con 1 cucchiaio di farina e panna acida, diluito con 1-2 cucchiai di acqua fredda, aggiustate di sale e versare sopra involtini. Aggiungere le fette di limone e portate a ebollizione fino quando la salsa si lega.

Il piatto va servito sia caldo che freddo, con yogurt grasso o panna acida, e a chi piace, con la polenta.
Io preferisco involtini caldi con la polenta :)



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La nozione di cucina fusion è composta da fusione di due o più tradizioni culinarie. Si tratta di aree metropolitane specifici, vale a dire quelle regioni in cui le popolazioni si trovano in molti luoghi in tutto il mondo. Alcuni lo chiamano anche "cucina confusione", gioco di parole di "fusione - la confusione".

Forse questa abitudine risale indietro a un lungo periodo di tempo, ma il concetto è diventato popolare solo negli anni '70. A quanto pare, la maggior parte di Fusion Cuisine sono ricette che provengono da Europa e Asia.

Cucine da Europa occidentale si sono combinati con la cucina francese, cucina cinese e vietnamita in particolare, allora l'idea è stata diffusa nel vecchio continente, ma passò oltre oceano, arrivando fino in America.

Alcuni critici dicono che la cucina fusion si basa sopratutto sull'innovazione piuttosto che aroma, il gusto o la consistenza. Una cosa è certa: se si vuole provare ricette di cucina fusion, è consigliabile che, prima, informarsi per bene sui ingredienti. È possibile creare alcuni piatti molto gustosi; altri, invece, non potranno mai essere mescolati.

Combinare le ricette del continente asiatico non è una cosa nuova e non è molto difficile, perché molti ingredienti sono comuni o si possono trovare facilmente il loro equivalente. La situazione è più delicata quando le culture si mescolano tra le ricette appartenenti e totalmente diversi.

Ma la cucina fusion, non è solo la combinazione di tali ricette. Si puo mescolare due o tre ricette gastronomiche della stessa cultura, ma di preparare loro utilizzando le tecniche di altre culture.


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